“I principali nodi che oggi frenano un pieno sviluppo del settore riguardano: la mancanza di una visione sistemica delle politiche e degli interventi in tema di portualità, la carente integrazione dei porti nella rete logistica terrestre (stradale e ferroviaria) e con altri nodi logistici terrestri, i tempi troppo lunghi di pianificazione, programmazione e realizzazione delle opere portuali e degli interventi manutentori (escavi in particolare), la disomogenea capacità e gli ambiti di intervento delle Autorità di Sistema Portuale, il mancato coinvolgimento effettivo dei rappresentanti economici nelle scelte strategiche e la disciplina nazionale delle concessioni farraginosa, onerosa ed inefficace nel garantire parità di condizioni” ha dichiarato all’8° Forum Internazionale di Conftrasporto in svolgimento a Roma, Pasquale Legora de Feo, Presidente di UNIPORT, l’Associazione del mondo logistico portuale cui aderiscono aziende con oltre 4.500 dipendenti e un fatturato aggregato di circa 1,5 miliardi di euro.
Intervenendo a una delle tavole rotonde di mercoledì 22 novembre, Legora si è poi soffermato sulla mancanza di una visione sistemica che ancora oggi appare evidente nelle strategie di sviluppo del settore: “per competere nei traffici globali, ferme rimanendo le specificità e le specializzazioni dei singoli porti/terminal è necessario dotare il Paese di una solida strategia logistica di livello nazionale imperniata sui porti. E’, inoltre fondamentale, individuare una sede univoca di indirizzo e coordinamento nazionale dei soggetti di amministrazione di livello territoriale e definire una chiara cornice nazionale che regolamenti, in maniera uniforme la natura e l’ambito di intervento del soggetto di amministrazione; il rilascio di concessioni e autorizzazioni; la tutela sociale dei lavoratori; l’attività dei fornitori di manodopera temporanea; la Sicurezza (Safety&Security); la determinazione delle tasse, dei diritti marittimi e de costi che gravano sulle imprese”.
Proprio l’importanza di una visione di sistema è stata richiamata nel corso dell’evento anche nell’intervento del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.