Oggi la Commissione trasporti del Parlamento europeo ha adottato la relazione di iniziativa volta a creare una strategia portuale europea globale. L’Organizzazione europea dei porti marittimi (ESPO) accoglie con grande favore il fatto che il rapporto abbracci il ruolo globale dei porti europei e il ruolo vitale che i porti svolgono per la società e l’economia europea. Non solo come porte dell’Unione Europea verso il mondo, nodi logistici e cluster industriali, ma anche come hub di energia e facilitatori della mobilità militare, i porti europei sono facilitatori delle importanti transizioni e ambizioni dell’Unione Europea.
Per poter svolgere questo ruolo, svilupparsi costantemente e rimanere competitivi, anche nei confronti dei porti extraeuropei, i porti europei necessitano di ingenti investimenti pubblici e privati. Pertanto, ESPO apprezza molto che il rapporto riconosca queste esigenze di investimento e sottolinei l’importanza di un clima di investimento più stabile e di prevedibilità nelle valutazioni degli investimenti. implementazione
ESPO accoglie inoltre con favore l’Unione Europea per armonizzare ulteriormente le misure per rafforzare la resilienza e la protezione delle infrastrutture critiche europee, compresi i porti. L’imminente revisione del Regolamento sugli Investimenti Diretti Esteri deve obbligare tutti gli Stati membri dell’UE ad attuare un sistema di screening degli investimenti esteri diretti e ad effettuare i controlli in modo più armonizzato. Ciò non solo favorisce la necessaria parità di condizioni in Europa, ma contribuisce anche a una maggiore certezza giuridica per i potenziali investitori che intendono investire nei porti europei.
“Vorremmo congratularci con i relatori per il loro lavoro su questo rapporto. Raccoglie molti messaggi importanti che spiegano chiaramente il ruolo globale e sempre più importante e strategico dei porti. Notiamo anche una chiara comprensione delle sfide che i porti europei si trovano ad affrontare e delle loro esigenze in termini di investimenti. Riteniamo che fare il punto su tutta la legislazione concordata negli ultimi anni e concentrarsi sulla sua attuazione e sostenerla sia la migliore strategia da seguire” ha dichiarato Isabelle Ryckbost, segretaria generale dell’ESPO.
Dal 2017, i porti in Europa stanno lavorando a molte nuove iniziative legislative (europee). Si va dal regolamento sui servizi portuali e dal regolamento generale di esenzione per categoria rivisto, al regolamento sugli investimenti diretti esteri, al regolamento sui sussidi esteri distorsivi, alla direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione, al regolamento sulle entità critiche e ai pertinenti pilastri del pacchetto Fit for 55. Ora è importante verificare che queste norme siano adeguatamente attuate e adeguatamente valutate prima di avviare revisioni e adottare misure aggiuntive.
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