Assiterminal, il futuro nei 7 punti del neo Presidente Cognolato


Il neo eletto Presidente Cognolato traccia la rotta di Assiterminal in sette punti: Porti centro della blue economy, lavoro, sicurezza, governance, transizione ecologica e digitale, territori ed Europa. L’assemblea pubblica, svoltasi il 17 luglio a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere l’Assemblea pubblica di Assiterminal, alla presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi,  è stata aperta da un video messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e da una lettera da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energica Gilberto Pichetto Fratin.

L’assemblea, guidata da Roberta Busatto, ha visto la partecipazione di numerose rappresentanze del mondo associativo e istituzionale del cluster marittimo, è stata presieduta dal nuovo presidente dell’Associazione italiana dei porti e operatori portuali Tomaso Cognolato, affiancato dal Past President Luca Becce.

Le proposte di Assiterminal sottolineano l’importanza strategica dei porti nella blu economy, richiedendo normative e supporto governativo adeguati che riconoscano il loro contributo sostanziale al PIL nazionale. È fondamentale garantire condizioni di lavoro sicure e regolari, accompagnate da formazione, welfare e ricambio generazionale nel settore portuale. La sicurezza deve diventare un criterio chiave per l’assegnazione delle concessioni e autorizzazioni portuali. Mantenere la centralità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) è essenziale per assicurare un quadro normativo chiaro e una governance che snellisca le procedure nei porti.

La transizione ecologica e digitale deve essere guidata dal MIT, utilizzando i fondi derivanti dal regime di tassazione ETS per investimenti in infrastrutture e nuovi equipaggiamenti per le imprese portuali. Inoltre, le aziende dovrebbero avere la possibilità di consorziarsi per l’autoproduzione di energia rinnovabile sotto la guida delle Autorità di Sistema Portuale (ADSP). È cruciale ricostruire il legame tra porti e città attraverso la riqualificazione delle aree comuni, migliorando la comunicazione e integrazione tra porto e territori per uno sviluppo sostenibile del trasporto di merci e passeggeri.

Infine, l’Europa deve adottare una visione più aperta e globale del sistema dei trasporti, investendo nel Mediterraneo per promuovere lo sviluppo marittimo-portuale. Queste misure sono fondamentali per rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore portuale italiano nel contesto internazionale.

Momento centrale dell’Assemblea, il confronto con i Capi di Gabinetto dei principali Ministeri interessati a partire dal documento Rapporti, frutto del lavoro di condivisione di Assiterminal con 20 associazioni del Cluster marittimo intorno ai temi ESG, introdotto dal Direttore Alessandro Ferrari.

Sono intervenuti Maria Teresa Di Matteo (MIT), Fabio Tancredi (MASE), Massimiliano Maurizi (MIMIT), Fabrizio D’Alessandri (MIN Mare). Il Vice Ministro Rixi ha rilanciato la necessità di “un tagliando” alla legge sulla portualità anticipando che il tema sarà oggetto del prossimo CIPOM del 25 luglio. Ha sottolineato la necessità di rivedere la capacità realizzativa dell’implementazione del tessuto infrastrutturale del Paese, portando al “centro” la visione strategica e lasciando alla periferia il raccordo con il territorio.

Mario Mattioli, Presidente Federazione del Mare, ha sottolineato l’importanza di iniziative come quella di Assiterminal per agevolare il dialogo tra le associazioni del settore, che in gran parte aderiscono alla Federazione del Mare che di fatto rappresenta il cluster marittimo del nostro Paese, e ricordando che con il rinnovamento della sua governance, la Federazione del Mare si prepara ad affrontare le sfide poste da #transizioneecologica, #digitalizzazione, #sicurezza, #difesadelmare, #formazione e conseguire, attraverso la #BlueEconomy, l’obiettivo di una crescita economica rispettosa dell’ambiente di tutto il Paese, puntando su innovazione e condivisione di conoscenze. #Sviluppo e #tutelaambientale sono le due facce di una stessa medaglia per non perdere quel “mare di opportunità” che può portare al nostro cluster e al Paese evidenti benefici.

Fra gli interventi anche il Presidente Confetra Carlo De Ruvo è intervenuto oggi all’Assemblea Pubblica di Assiterminal “𝗥𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲” che ha evidenziato i diversi ambiti di collaborazione tra #Assiterminal e #Confetra, ha sottolineato in particolare quello della riforma della governance portuale e, come nuova sfida e proposta di lavoro comune, l’urgenza di una carta dei servizi per i porti Italiani: “𝗟𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗼𝘃𝗮 𝗵𝗮 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮’ 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘀𝗰𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮’ 𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗶𝗺𝗽𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗶 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼”. De Ruvo ha concluso il suo intervento: “𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗲’ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶”.

Dopo la presentazione del manifesto di Feport per la prossima legislatura comunitaria presentato dalla DG Lamia Kerdjoudi-Belkaid, la chiusura è stata affidata a Zeno D’Agostino, Presidente ESPO, che ha contribuito ad alzare lo sguardo su un futuro di portualità multitasking che va oltre le metriche merceologiche.


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