Adria Shipping Summit, le sfide del porto di Ravenna. Gli interventi


Sfide e tanto coraggio nel presente e nel futuro del Porto di Ravenna, al centro della prima edizione dell’Adria Shipping Summit, svoltosi il 23 e 24 ottobre. Numerosi gli interventi tecnici e istituzionali.

Mauro Giannattasio, segretario generale della Camera di Commercio, ha ricordato il valore del porto attraverso i numeri. “La logistica portuale vale il 12% del PIL globale, con 52,4 miliardi di euro di scambi via mare nel nostro Paese, che hanno fatto fare un balzo in avanti all’Italia sull’export: nel 2023 abbiamo superato la Corea del Sud e il Giappone. Le imprese ravennati partecipano attivamente a questo risultato, grazie anche alla funzione moltiplicatrice del Porto di Ravenna”.

Carlo Zijno, Funzionario, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha focalizzato sulle Opportunità e sfide per il Nord-Est nel contesto delle nuove reti TEN-T. “E’ interessante notare che di 9 corridoi totali di trasporto europei, 5 attraversano l’Italia e ben tre si intersecano nella zona adriatica settentrionale, portando con sé tutto un mondo di opportunità importanti per il territorio”.

Paolo Ferrecchi, Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente Regione Emilia-Romagna ha evidenziato il percorso amministrativo sia per il reperimento delle risorse CIPE presso il Ministero che per la fase autorizzativa, in cui la Regione Emilia-Romagna ha svolto una fondamentale attività di facilitazione e di sostegno. “La Regione è stata protagonista per il progetto di rigassificatore che è stato approvato in meno di 120 giorni grazie alla gestione delle procedure amministrative da parte della Regione Emilia-Romagna”.

Daniela Mignani, Head of Unit-Business Development, Fondazione ITL-Istituto sui Trasporti e la Logistica si è soffermata sul contesto economico dell’Hub di Ravenna: “Gli investimenti infrastrutturali ed energetici in fase di realizzazione sul nodo offrono nuove opportunità di sviluppo anche verso settori e mercati ad oggi meno presidiati”. Riccardo Sabadini, Presidente, SAPIR ha descritto il progetto di realizzazione del nuovo terminal container alla Penisola Trattaroli: “Quello che stiamo studiando insieme a TCR è un terminal altamente tecnologico che possa accogliere navi più grandi di quelle che arrivano attualmente al terminal”. Giannantonio Mingozzi, Presidente, Terminal Container Ravenna evidenzia la necessità di una migliore formazione dei giovani che un domani saranno di fronte ai problemi del porto e l’importanza di saper cogliere le novità che il mercato propone.

L’intervento conclusivo di Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (nella foto) ha sottolineato l’importanza del retro porto con il necessario sviluppo del sistema ferroviario e della rete ad alta velocità. “Abbiamo una strategia per il porto di Ravenna, una strategia nazionale e continentale. Siamo convinti che il lavoro fatto fino ad ora debba avere una capacità di proseguimento significativa.”

Il Capitano di Vascello (CP) Michele Maltese, Direttore marittimo dell’Emilia-Romagna, Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha introdotto il secondo panel della mattina richiamando l’attenzione sull’importanza dei lavori svolti nel porto di Ravenna e sul ruolo fondamentale della Guardia Costiera all’interno dei porti. “Ogni infrastruttura ha bisogno di sicurezza; quello che nei porti svolge la Capitaneria è cercare di assicurare la sicurezza produttiva e una celerità nei procedimenti.”

Antonio Marcegaglia, Presidente e Amministratore Delegato Marcegaglia, ha affermato che ad oggi lo stabilimento di Ravenna è il più grande stabilimento metallurgico del gruppo. “Il nostro gruppo, in particolare su Ravenna, è molto determinato a continuare gli investimenti, soprattutto in una logica di sostenibilità e digitalizzazione e ampliamento della gamma dei prodotti”.

Alessandro Filipponi, Funzionario Area Economia Confindustria Ceramica, ha parlato dell’importanza del Porto di Ravenna per il settore ceramico italiano, dopo aver esaminato i flussi di materie prime e proposto possibili azioni migliorative per consolidarne il ruolo strategico; “per favorire il dialogo tra il porto di Ravenna e il settore ceramico sarebbe necessario accelerare i lavori di costruzione delle stazioni portuali di carico”.

Carlo Mangia, Director Fsru Operations, Snam FSRU Italia ha descritto il progetto del rigassificatore che permette una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti grazie ad una capacità di rigassificazione aggiuntiva pari a circa 5 Bcm. “Snam sta investendo un miliardo in questo progetto, attenzionando anche il territorio. Nel panorama di 240 ditte e aziende che abbiamo mosso per implementare questo lavoro, 80 vengono dalla provincia di Ravenna e dall’Emilia-Romagna generando così un significativo impatto territoriale”.

Infine Carlo Merli, Amministratore Delegato, Setramar Port Holding ha sottolineato come il porto di Ravenna sia un hub prevalentemente dedicato all’import che rappresenta quasi il 96% dei traffici di merci sfuse nel porto. “Il progetto Ravenna Port Hub può essere un potente motore di sviluppo del sistema portuale ravennate. L’obiettivo per chi fa il nostro mestiere è fare le migliori performance possibili di sbarco e imbarco e essere capaci di proporre servizi a valori aggiunti lungo la filiera.”

Nella tavola rotonda intitolata “Adeguamento e rinnovamento infrastrutturale: dighe, dragaggi e collegamenti di ultimo miglio”, al centro la valenza strategica della manutenzione delle infrastrutture portuali, fondamentale per continuare a competere e sviluppare traffici su nuove destinazioni. Partendo dal porto di Ravenna, sono state esaminate le criticità che sono comuni a molti porti italiani tra cui si riconoscono costi, normative che hanno la necessità di essere semplificate il più possibile, spazi disponibili, collaborazione tra porto e città e utilizzo di tecnologie innovative, con gli interventi tecnici di Pietro Baratono, Presidente II Sezione CONSUP e Vicepresidente Comitato Speciale PNRR, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Carlo Pezzi, HERAmbiente Servizi Industriali e Umberto Esposito, Presidente, Rhama Port Hub.

AREA REPLAY – Presto online gli atti, le interviste e i video di ADRIA SHIPPING SUMMIT nell’area #Replay del sito web https://www.adriashippingsummit.it/

Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si è svolta a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner.


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