Uggè, FAI-Conftrasporto: “La strategicità di un porto non può essere decisa a tavolino da interessi locali”


“A volte certe proposte nascono senza tenere conto delle evidenze ambientali, economico e funzionali, ma in particolare senza tenere conto delle ripercussioni sul tessuto sociale. E’ il caso della proposta avanzata di trasferire il porto di Marina di Carrara dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Ligure Orientale a quello dell’Autority di Livorno” ha dichiarato Paolo Uggè, Presidente FAI-Conftrasporto.

“La logica dei trasporti e della logistica si svolge su flussi e non su valutazioni politiche o interessi territoriali. Non v’è dubbio che La Spezia sia in linea diretta con il valico del Brennero e quindi già questo dovrebbe far riflettere sulla funzionalità economica, sui flussi di traffico che ne derivano, e sull’inquinamento generato”. Le due realtà portuali, peraltro poco distanti, sembrano logisticamente destinate a rafforzare la loro funzione in favore dell’interesse economico non solo della Liguria ma delle attività di autotrasporto e di tutte quelle esperienze professionali che in questi anni si sono sviluppate. I dati ne sono un’evidente conferma. Le imprese di autotrasporto e logistica che Fai-Conftrasporto rappresenta non possono che dichiararsi fortemente contrarie all’idea, solo bizzarra o frutto di una logica solo politica di chi non possiede conoscenze di come la politica dei trasporti debba essere funzionale agli interessi del sistema Paese e non di potentati locali.

Vi è poi, anche un aspetto legato allo sviluppo turistico che indurrebbe ad una riflessione attenta, onde non generare situazione sociale ed economiche drammatiche”.


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