Lavoro, Pellecchia (Fit-Cisl): formare i giovani per avvinarli alle professioni del mare


“È assolutamente necessario far conoscere ai giovani le opportunità offerte dalle carriere marittime e le prospettive dell’economia del mare. Così facendo si contribuisce a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile che ad agosto, secondo l’Istat, si è attestato al 18,3% e si creano le condizioni per la crescita competitiva dello shipping quale ulteriore motore della crescita economica del Paese”: è quanto dichiara il Segretario Generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, a margine del suo intervento nel panel “Nave driver professionale” che si è svolto in occasione dell’Assemblea Annuale di Confitarma tenuta oggi presso la Stazione Marittima di Napoli, che prosegue: “Per realizzare questo, fermo restando gli effetti positivi del “bonus formazione” come contributo alle imprese armatoriali per la formazione iniziale, finanziato dal Governo con sette milioni di euro in quattro anni, bisogna consolidare e migliorare il livello dell’offerta formativa attraverso percorsi di semplificazione e sburocratizzazione riguardanti i requisiti di accesso alle professioni del mare”.

“Il comparto soffre da anni di una cronica carenza di personale, unitamente a un calo delle vocazioni marittime sebbene questo contrasti con il fatto che, per conformazione geografica, l’Italia è il Paese marittimo per eccellenza. Consapevoli di questa emergenza – sottolinea Pellecchia – esprimiamo apprezzamento per l’invito di oggi e per l’attenzione che Confitarma ha riservato, nel corso del panel “Nave driver professionale”, ai temi del lavoro, attivando un confronto costruttivo che ha coinvolto le parti sociali e gli stakeholder di settore, confermando, in questo modo, la propensione a un modello di relazioni sindacali partecipative che si dimostra vincente per aziende e lavoratori”.

“Le scuole e le famiglie fanno fatica ad orientare i giovani verso una scelta più consapevole dei percorsi di studio. Gli stessi percorsi formativi sono spesso disallineati rispetto alle richieste delle aziende e i programmi di studio restano molto teorici e poco applicabili rispetto ai posti di lavoro vacanti offerti dalle imprese” aggiunge ancora Pellecchia.

“Da queste esigenze scaturisce la necessità di intensificare la nostra azione di raccordo tra il mondo del trasporto marittimo e della scuola per ridurre il gap dell’attuale offerta formativa, attraverso una collaborazione basata anche sugli incontri di orientamento al lavoro con gli studenti degli istituti tecnici, cercando di assisterli, consigliarli e supportarli per costruire il loro futuro lavorativo. Un attività che la nostra Federazione attualmente svolge attraverso la collaborazione con due istituti scolastici. Il sindacato, infatti, riveste un ruolo centrale non solo di mediazione per gli aspetti tipici contrattuali, facendo da ponte tra le due realtà, con l’obiettivo di tutelare i diritti non solo di chi un lavoro ce l’ha già ma anche di coloro che al termine del percorso formativo devono fare ingresso nel complesso mondo del lavoro” conclude il Segretario Generale Fit-Cisl.


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