L’INTERVISTA Enrico Tessarin: «Ve.Mar.S., a Venezia ripartono i corsi di formazione marittima STCW»



La formazione marittima riveste un ruolo centrale per i futuri professionisti del settore, per conseguire un’alta specializzazione e navigare sempre più in sicurezza.

A pochi mesi dalla presentazione della “Accademia della Logistica e del Mare di Venezia sono ripartiti anche i corsi di formazione professionale per il personale marittimo, previsti dalla Convenzione STCW, sotto l’insegna dello storico centro di addestramento Venice Maritime School (Ve.Mar.S.). Quest’ultimo, sempre da poco entrato nell’orbita dell’ITS Marco Polo, che così potrà aggiungere agli attuali ITS per la Logistica, Portualità e Ferroviario anche quello per le professioni del Mare: inizialmente con i corsi per gli Ufficiali di Coperta e gli Ufficiali di Macchina, in partenza dall’autunno 2024.

Ve.Mar.S è inoltre impegnata in un progetto di rilancio e sviluppo della propria offerta formativa.
«Lo storico Centro di formazione marittima di Venezia – ha premesso il Direttore di Ve.Mar.S., Enrico Tessarin – ha già proposto un fitto calendario di corsi per questi ultimi mesi del 2023, pur con l’attenzione rivolta alla programmazione 2024 e soprattutto ai corsi ITS per Ufficiale di Coperta e di Macchina. Ve.Mar.S. è già sulla rotta che vedrà nell’autunno 2024 l’inizio di questi corsi».

Quali sono i nuovi progetti?
«A settembre in collaborazione con CFLI Consorzio Formazione Logistica Intermodale – continua il Direttore di Ve.Mar.S – abbiamo progettato e proposto una formazione specialistica sui dragaggi e le opere marittime all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, con una serie di sei incontri per una decina circa di figure interne all’AdSP e professionisti del settore».
(Lo scorso maggio 2023 il ministero della Salute, dopo il via libera del ministero delle Infrastrutture, ha firmato il decreto sul cosiddetto “Protocollo Fanghi” per il porto di Venezia, il dispositivo che disciplina, semplificando, le procedure di dragaggio portuale e propone una nuova procedura di caratterizzazione e gestione dei sedimenti, permettendo finalmente di superare il cosiddetto “protocollo fanghi” risalente al 1993, ndr).

In una nota stampa, Assoporti esprime soddisfazione per le azioni di semplificazione promosse dal MASE, che prevede la semplificazione delle norme sui dragaggi con l’obiettivo di elevare lo sviluppo portuale e la competitività. «La normativa attuale, obsoleta e in contrasto con i dettami della economia circolare e dell’end-of-waste – recita il comunicato di Assoporti – rallenta la realizzazione delle opere portuali, infrastrutture strategiche dello Stato, e ne centuplica i costi di realizzazione. Finalmente si riconosce che il sedimento marino non è un rifiuto, ma una preziosa risorsa. Quindi, un sottoprodotto di una attività economica, come è appunto il dragaggio. Questa risorsa può essere valorizzata nella realizzazione delle opere portuali, banchine e opere di difesa, ma anche utilizzata dall’economia retroportuale (è italiana la ricerca, finanziata dall’Europa, che permette di trasformare sedimento e gusci delle cozze in materiale edile)».
«Abbiamo cercato di interpretare un “need” formativo, in concomitanza di nuove considerazioni normative – ha messo in evidenza il Direttore di Ve.Mar.S – ricercare figure professionali adeguate e tradurle in una serie di unità didattiche autonome. Questo modo di agire e questo metodo, semplice e basilare, ha trovato il consenso necessario e ci ha permesso per la prima volta di erogare un “Corso di formazione sui dragaggi e le opere marittime».

«Non manca nel 2023, il corso di “Specializzazione per il conseguimento del titolo professionale di Motorista Abilitato” – ha continuato Tessarin. Una prima sessione è partita a settembre a Chioggia ed una seconda è in partenza il prossimo 6 novembre a Venezia. Il “Motorista Abilitato”, con l’ultima novella normativa del Ministero dei Trasporti, dopo adeguata navigazione, consentirà di conseguire il titolo di Direttore di Macchina limitato ai 750KW. Vista la realtà del trasporto lagunare, dove questa figura professionale è diffusa e richiesta, Ve.Mar.S desidera offrire questo corso con una certa flessibilità di orario per permettere anche a chi è già occupato di accedervi con semplicità. Sempre per i corsi che trovano domanda tra gli operatori del trasporto locale, abbiamo a calendario diverse sessione per il “Corso di addestramento all’uso del Radar Base per la navigazione in laguna ed acque interne” ».

Quali corsi completeranno il calendario 2023?
«Per i profili STCW abbiamo a calendario corsi in Maritime Security, Leadership and Teamwork, Radar, Ecdis, tutti accreditati dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Stiamo mettendo a punto una edizione del  corso di Allineamento per Allievo Ufficiale di Coperta e una per Allievo Ufficiale di Macchina – prosegue il Direttore di Ve.Mar.S – corso autorizzato con Decreto MIT dal 2016 e storicamente presente nell’offerta del centro, della durata circa di sette mesi, che si pone l’obiettivo di estendere la possibilità di acquisire il titolo appunto di Allievo Ufficiale di Coperta o di Macchina, ai giovani che non sono in possesso del Diploma Nautico ma interessati e motivati ad intraprendere la carriera di ufficiale a bordo delle navi. Per Ve.Mar.S questo è un modo di rispondere a quell’obiettivo all’obiettivo espresso dalla Comunità Europea di rendere semplice eventuali cambi di carriera, incentivando l’accesso alle figure professionali marittime».

Quale sarà il fiore all’occhiello?
«L’attuale orizzonte di Ve.Mar.S. – risponde Tessarin – e l’obiettivo principale del centro è di dare tutto il sostegno ed il supporto per la realizzazione del corso ITS per la figura dell’Ufficiale di Coperta e dell’Ufficiale di Macchina. Il progetto di ITS Marco Polo ci vede in prima linea per divulgare, spiegare e proporre la carriera marittima ai giovani che si diplomano agli Istituti Nautici o che terminano il Corso di Allineamento. Ve.Mar.S. metterà a disposizione di ITS fin da subito tutti i propri istruttori e tutte le proprie conoscenze per poter promuovere i corsi post diploma all’interno degli istituti superiori. Non tutti i giovani studenti sanno che il settore marittimo ancora oggi garantisce occupazione, continuità di ingaggio e livelli di retribuzione più alti rispetto alle professioni a terra. La sfida è senza alcun dubbio stimolante – conclude il Direttore di Ve.Mar.S. – Venezia ha la storia, le competenze, le imprese e le istituzioni per meritare una Accademia del Mare e cercare di soddisfare le future richieste delle Compagnie di Navigazione nazionali ed internazionali».

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