“L’ennesima tragedia che è costata la vita ad un lavoratore portuale e che rende evidente, ancora una volta, l’importanza della sicurezza, in particolar modo in un ambito ad alto rischio come quello dei porti e la necessità di interventi concreti nell’applicazione e nell’armonizzazioni delle norme vigenti”. Così Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in merito all’incidente mortale avvenuto oggi nel porto di Bari in cui ha perso la vita Angelo Rossini, di 51 anni, investito da un mezzo di sollevamento che si spostava in retromarcia. Lascia moglie e due figlie.
“Ci stringiamo al dolore della famiglia del lavoratore ucciso – proseguono le organizzazioni sindacali – e a tutti i suoi colleghi ai quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.
“Continueremo a sollecitare il Governo e tutte le parti in causa affinché si faccia molto di più rispetto al tema della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori portuali rafforzando il sistema di tutele e di controlli. Sulla base di questi presupposti, ci aspettiamo una convocazione da parte del Viceministro Rixi, per riprendere il confronto sul sistema portuale italiano” concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.